CALENDARIO 2025 Torino la città del Jazz

La tesi che vede Torino come la “città del jazz” non deriva tanto dallo storico concerto di Louis Armstrong del 1935, quanto piuttosto dal vivace interesse espresso nei confronti di questa musica da parte di numerosi autentici appassionati.

Infatti, questa città aveva iniziato a interessarsi alla musica afroamericana in tempi ancora più remoti, accrescendo esponenzialmente il numero di appassionati e collezionisti.

Molti di loro si trasformano poi in musicisti dilettanti, ma la straordinaria passione di questi entusiasti conoscitori li porta spesso a suonare a un livello che non teme il confronto con i loro beniamini d’oltreoceano, dei quali conoscono tutti gli assoli più famosi.

Torino si vanta di essere stata la prima città in Italia ad avere un hot club.

La data esatta non è certa, ma sembrerebbe il 1934.

Certo è che Ezio Levi e Giancarlo Testoni, nel loro libro Introduzione alla vera musica jazz del 1938, ricordano che all’epoca un’associazione jazz hot ebbe come promotore Alfredo Antonino, grossista di macchine da scrivere, che si reca spesso negli Stati Uniti. Durante i viaggi sui transatlantici e una volta sbarcato a New York, impara ad apprezzare il jazz.

Antonino dispone di una discoteca personale invidiabile per l’epoca (costituita da diversi 78 giri), organizza audizioni e ascolti pubblici e, dal ritrovo del Caffè Crimea, diffonde il verbo della musica americana in Italia.

Dal libro Torino, la città del jazz di Marco Basso, giornalista de La Stampa.

 

Quest’anno vi propongo il mio calendario 2025, un progetto per diffondere la musica jazz del territorio e far conoscere tutto ciò che riguarda Torino e la sua storia dagli anni ’30 in poi.
Da anni sono appassionata di musica, in particolare di jazz, e dopo numerose ricerche e la lettura del libro di Marco Basso, ho compreso quanto sia importante raccontare il ruolo fondamentale che Torino ha avuto in questo ambito.

Non solo come settore musicale, ma anche per l’impronta culturale e l’innovazione che ha significato per l’Italia.

Ho riflettuto su come un calendario, oggetto quotidiano che si tiene in casa o in ufficio, possa offrire maggiori possibilità di lettura e scoperta rispetto a un libro, proprio grazie alla visione giornaliera. Così ho iniziato a lavorare prima sulle grafiche e poi sulla struttura dei giorni, scritti personalmente in carattere romano corsivo del II sec. d.C.
In questo calendario troverete informazioni sui grandi artisti che sono passati da Torino e una breve storia di ciascuno di loro.
Nell’ultima pagina ho voluto rendere omaggio anche a Moncalieri, che si distingue tra le città vicine a Torino grazie al maestro Ugo Viola, che da anni organizza un evento straordinario: la Notte Nera del Jazz con una meravigliosa organizzazione annuale, inoltre per 15 giorni ogni anno vi sono concerti e attività uniche rivolte alle donne, alle persone autistiche e molto altro vi lascio il link: https://moncalierijazz.com/relazione-descrittiva-mjf-2024/ .
L’idea per un calendario 2026 è di poter mettere le date dei concerti ed eventi che riguardano la città di Torino ma anche in tutta la Regione nel calendario, in modo da avere sempre sott’occhio la possibilità di fare

 

Il calendario 2025 che vi propongo è un modo per ricordare le nostre radici.

Pochi sanno quanto Torino sia stata importante nel panorama musicale, in particolare nel Jazz.

Attraverso questo progetto, intendo diffondere le ricerche che ho svolto, tra internet e vari libri

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