Le 5 Controstagioni, sono i miei 5 quadri fondamentali che rappresentano l’istinto, la malinconia, la crudeltà, l’apparenza e la razionalità. Questo è il quadro che rappresenta la nemesi dei 5 sensi legato al progetto e come quadro finale ha una caratteristica: si può ribaltare di 180 gradi e non cambia la visione è un viso e rappresenta sempre i 5 sensi.
Le 5 controstagioni nacquero leggendo, discutendo con amici e conoscenti, riflettendo sui comportamenti sociali.
E’ una ricerca artistica sulla sinestesia, da Bodleaire, Verlaine Mallarmé a Skrjabin, Kandinsky e Klee i quali si sono impegnati a codificare colore, musica, parole e segno.
I quadri che vedrete cliccando sull’immagine sono il frutto della mia elaborazione ed è interpretazione di ciò che sento a livello sinestetico.
E’ una sorta di linguaggio semplicistico forse, ma è la base, la radice per trovare il codice, la soluzione, per trovare un percorso tra il cervello ed i 5 sensi. Cosa spinge gli uomini ad un comportamento piuttosto che un altro e, come, il colore, il suono, il sapore possono
cambiare questo comportamento?….
Dopo la ricerca, nacquero 5 personaggi, chiesi ad Agnese Visconti di
scrivere una fiaba: un Principe e quattro Principesse. Dania Ferro, mia figlia, che allora frequentava il secondo anno di Composizione al Conservatorio di Torino, accettò la sfida e compose la colonna sonora.
In questa mostra potrete ascoltare la fiaba e ammirare il quadro nella sua completezza.
La mostra rimarrà aperta dal 4 al 23 gennaio 2014
Galleria Wikiarte
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