VORTICI...

Quando guardo la pittura di Giulia ( da sempre!) sono attratta dai vortici .. magnetici vortici di colore!

Colore che si ”avvita” , si trasforma mutando il proprio carattere, l’espressività.

Delinea emozioni sempre intense, ma anche profumi e forse anche sapori e suoni.

Brume leggere, quasi grigie che si sfaldano in una atmosfera rarefatta . Nubi incombenti come di tramonti. Rossi  scuri  che trascendono in un giallo(luce?) rarefatto. Dalla massa di colori in movimento emerge poi una figura riconoscibile.. a volte evidente a volte intuibile  solo in parte.

Vortici che si trasformano in suoni; risata gioiosa  di un bimbo,  ruggito di minaccia, nitrito di allarme…..suoni morbidi di amore e tristezza, armonia e dissonanza.

Vortici che sono quindi anche onde sonore, che risuonano rifrangendosi e moltiplicandosi nel confine del quadro che diventa cassa di risonanza, cassa armonica, quindi,di uno strumento spesso protagonista dell’immagine stessa. Suono legato ad una emozione, quindi al colore.

I vortici più intensi, spesso, evocano odori di ambiente o di natura: sole cocente che batte su improbabili nature essiccate ( sofferenti?), nube di pioggia che trasmette l’odore intenso  di fogliame e di fiume. Odore di stanze silenziose spesso chiuse da troppo tempo, odore  di casa .

Il confine tra forme riconoscibili è fluttuante. I vortici  delineano forme di oggetti (animati!) che sublimano in esseri viventi e si caricano di significati, di emozioni, di sentimenti. I vortici sono interpreti di stati d’animo complessi.

E’ una pittura intima, con cui ti devi confrontare attivando il silenzio interiore. Una pittura quasi troppo carica di “sensi” per tollerare di confrontarsi con emozioni preesistenti. Le emozioni le crea e con esse ti avvolge e forse aiuta anche a sublimare stati d’animo non sempre comprensibili.

Sinestesia.

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