Le 5 Controstagioni sono le stagioni dei sensi: 5 concetti che da frasi diventano colori, parole, quadri e musiche e racconto che può insegnare la regola dell’equilibrio tra i cinque sensi, i cinque colori e i suoni… Questo progetto è nato nel 2005 e nel 2006 è stato esposto per la prima volta a Mestre presso il Centro Culturale Candiani. Fu un grande successo per quell’epoca unire ad una mostra dei suoni e dei gusti e il pubblico fu numeroso.

Il progetto ha esaminato i diversi comportamenti delle persone che l’artista ha suddiviso in 5 categorie: i Malinconici (quelli che si guardano spesso indietro), i Crudeli (crudeli con se stessi perchè si limitano nelle azioni e soffrono), gli Istintivi (che fanno tutto d’istinto), gli Apparenti (che vogliono apparire solamente), i Razionali (che vivono con certezze matematiche e logiche). Ogni persona in realtà ha ognuna di queste caratteristiche, a volte prevale una a volte un’altra…

Per la malinconia si è scelto il colore GIALLO con i suoni gentilmente offerti dal Prof. Giulio Castagnoli, docente di composizione del Conservatorio di Torino.
Sapori associati: miele, meringa, vaniglia

Per l’Apparenza colore CYAN, musiche sempre del Prof. Giulio Castagnoli.
Sapori associati: nuvole di drago, gallette di riso, e altro ancora..

Per l’Istinto colore MAGENTA, musiche di Jimi Hendrix (50 secondi dell’assolo di Woodstock). Sapori: peperoncino, Cioccolatini al rhum, ed altro ancora..

Per la Crudeltà il BIANCO

Per la Razionalità il NERO

Le controstagioni sono nate insieme alla fiaba che è stata scritta su commissione dall’artista ad Agnese Visconti allora maturanda (con votazione 100/100) del LIceo Artistico Cottini. Questo è l’inizio….

“Vi racconto la storia di un giovane principe: il suo nome era Istinto e viveva nelle Terre del Fuoco. Scapestrato, scatenato e scapigliato, il giovane Istinto una ne pensava e mille ne faceva: fiamme vive parevano scorrere nelle sue vene e l’intuito era la sola regola da lui conosciuta.

Suo padre, che regnava su quelle regioni da lunghissimo tempo, stava diventando ormai vecchio e come accade a tutti ì grandi Re delle Terre del Fuoco, si sarebbe presto tramutato in un maestoso vulcano…. ”

Questa storia venne musicata da Dania Ferro (mia figlia) che allora frequentava il Conservatorio ad indirizzo Composizione e venne autoprodotto un CD proposto alle mostre durante le esposizioni.

Mostra 25 Aprile 2008   Nel 2008 la seconda esposizione fu al Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, la mia città e questa volta nella rappresentazione ci furono i i quadri dei personaggi “dipinti” nella fiaba: Il Principe e Le quattro Principesse. Ci fu anche un’orchestra dal vivo: gli Young8 che suonarono per l’occasione. Al gruppo si unirono alla fine del concerto i Manosonora che insieme agli Young8 e al pubblico suonarono il concerto Magenta.

foto della mostra di Asiago presso la Galleria d’arte Busellato.

QUESTI I COMMENTI DELLA PRIMA ESPOSIZIONE A MESTRE

L’istinto non può che essere il cioccolato al rhum, bello deciso;
la malinconia è molle, come il miele;
la razionalità è il cioccolato amaro puro e semplice;
l’apparenza sono le nuvole di drago, immateriali;
Grande esperienza

Andrea Pavoni Belli

La musica,
i colori che portano la luce del sole, il caldo sorriso.
Tutto mi aiuta a ricordare la mia favola nella mia anima.

Vitaly e Betty

Brava! Complimenti per la sua universalità che cerca di fare esplodere. Non trascurando la sua eleganza delle forme, cercando la poesia. Congratulazioni anche per la novità. Qui non c’è caos.
Con stima
Emanuele Chinellato

I colori e i suoni, i sapori e la fiaba ti abbracciano in un’atmosfera surreale che per un momento ti fa astrarre dalla vita quotidiana.
La bellezza si intrinseca nella riflessione introspettiva.
Aggiungendoci degli odori e dei profumi si potrebbe arrivare in altri lidi.
Grazie!

La crudeltà ha sempre un gusto amaro. Bella e significativa mostra.
La malinconia è compagna di esistenza dei più sensibili
Una mostra di notevole interesse culturale dove acqua e cieli si aprono illustrando i veri sentimenti dell’amore di noi umani, sfociando nelle fiabe moderne.

Martina Simonato

Ho trovato una successione di emozioni, gusti e sentimenti estremamente deliziosa: ogni sensazione ha i gusti perfettamente abbinati. Forse l’unica insignificante “critica” che posso fare è il difficile accostamente tra salato e dolce nella stanza dell’Istinto: il cioccolato al rhum prevale sulle tortillas. E’ tutto stupendo!

Roberto Bacchin

L’istinto e la razionalità si devono sposare per far nascere l’amore che rende la vita meravigliosa. E’ importante conoscersi per cercare la saggezza e il dialogo con gli altri.

Luigi

Mi pare di essere in un Irish Festival. Mi trovo nel mio mondo ideale.
Il verde dei prati d’Irlanda e il suo cielo sono stupendi come i colori dei quadri. Stupende sensazioni di pace e serenità. Bisy

L’istinto è come una salsa piccante. Complimenti è una mostra bellissima.
La razionalità e la crudeltà è molto amara perché non è accompagnata dall’istinto e dalla malinconia.
La mostra è molto originale.

Franca Baldan

Istinto: Reazione incontrollabile, unicamente personale, che porta le persone a distinguersi nel caratterema ad essere la medesima nella motivazione dei loro comportamenti….. come il cioccolato al rhum!

Alessandra Pavoni Belli

Per me l’apparenza è…… quasi trasparente come i gusti abbinati, senza sostanza. Abbinerei invece il cioccolato alla razionalità!

Bisy

Una mostra diversa: si osserva, si ascolta, si mangia, si sogna… tutti i sensi sono coinvolti.. e non solo, molto interessante.

Carolina

Tante emozioni.
Tanta poesia.
Tanta pittura onirica
Brava!

Damiano Bozzato